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Sei lì.
𝐄𝐧𝐭𝐫𝐢 in una clinica o in un centro riabilitativo e ti guardi attorno.
𝐀𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐢 il tuo turno, con la speranza che ogni volta sia quella in cui ti diranno "oggi sei migliorata, a breve ti rimetterai in piedi".
Sei in attesa. Ti chiamano. Entri in quella saletta dove vedi lettini, macchinari, strumenti che userai per poterti riprendere.
Entra il medico, ti comincia a dire cosa fare.

𝐈𝐧𝐢𝐳𝐢 a compiere un movimento che continui a svolgere nonostante il dolore atroce.
𝐂𝐞𝐫𝐜𝐡𝐢 di piegare quell'arto, ma non risponde ai comandi.
Nonostante ciò, la volontà è più forte e la forza della mente sovrasta quella del corpo.
Ti 𝐟𝐨𝐜𝐚𝐥𝐢𝐳𝐳𝐢 sul dopo, sui tuoi sogni, su ciò che potrai riuscire a fare di nuovo...
e allora 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐢𝐧𝐮𝐢, perché sai che anche questa volta tornerai a stare bene, a sorridere, a camminare, ad uscire, a ballare, ad andare in palestra a sollevare quella pressa da 200 kg.
𝐍𝐨𝐧 𝐦𝐨𝐥𝐥𝐢, perché sai che non te lo perdoneresti mai.
Il dolore ti attraversa le membra, ma non importa.
Tu continui a compiere il movimento che ti è stato comandato, perché vedi la Luce. È lì. Ti aspetta. Ancora una volta.
𝐓𝐨𝐫𝐧𝐢 a casa e ogni giorno esegui i tuoi esercizi sperando di stare meglio il prima possibile.
𝐓𝐢 𝐚𝐛𝐛𝐚𝐭𝐭𝐢 vedendo che non riesci ancora a muoverti.
𝐏𝐚𝐬𝐬𝐢 alla riabilitazione in acqua e ti sembra quasi di essere tornata a poterti muovere perché il "peso" della gravità si affievolisce.
Poi 𝐞𝐬𝐜𝐢 da lì e le tue gambe tornano ad essere mattoni pesantissimi.
𝐙𝐨𝐩𝐩𝐢𝐜𝐡𝐢, ti 𝐬𝐜𝐞𝐧𝐝𝐨𝐧𝐨 𝐥𝐞 𝐥𝐚𝐜𝐫𝐢𝐦𝐞...
Ma ancora una volta 𝐧𝐨𝐧 𝐭𝐢 𝐥𝐚𝐬𝐜𝐢 𝐚𝐧𝐝𝐚𝐫𝐞.
Pensi che 𝐜𝐞 𝐥𝐚 𝐟𝐚𝐫𝐚𝐢. Perché tu puoi fare tutto.
"𝐒𝐞𝐢 𝐮𝐧𝐚 𝐠𝐮𝐞𝐫𝐫𝐢𝐞𝐫𝐚", ti ripeti incessantemente...
"sono una guerriera", mi ripeto incessantemente...ogni giorno, ogni ora, ogni minuto, ogni secondo.
𝐑𝐢𝐬𝐨𝐫𝐠𝐞𝐫ò 🦋🌹.
Un'altra sfida è giunta in questa domenica di sole...mia nonna era appena uscita dall'ospedale...e mia zia ci è entrata.
Io ho una gamba che sembra non essere nemmeno più mia.
Passerà tutto questo, lo so. Continuo a vederla quella luce, perché c'è e mi aspetta.
-Giulia, Akali Pavan
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