𝑨 𝒗𝒐𝒍𝒕𝒆

A volte dovremmo "solo" 𝐜𝐫𝐞𝐝𝐞𝐫𝐜𝐢.

Crederci sì. Credere di poter 𝐚𝐫𝐫𝐢𝐯𝐚𝐫𝐞 esattamente dove vogliamo, proprio dove ci siamo prefissati di poter 𝐠𝐢𝐮𝐧𝐠𝐞𝐫𝐞.

Lì, dove nessun altro sarebbe potuto 𝐚𝐧𝐝𝐚𝐫𝐞.

Là, dove tutti i nostri 𝐬𝐨𝐠𝐧𝐢 possono diventare 𝐭𝐚𝐧𝐠𝐢𝐛𝐢𝐥𝐢 se solo ci diamo l'opportunità di prenderli e stringerli a noi.

Così forte da renderli reali.

Così intensamente da 𝐭𝐫𝐚𝐦𝐮𝐭𝐚𝐫𝐥𝐢 𝐢𝐧 𝐯𝐢𝐭𝐚 che cresce in noi.

Quel qualcosa che ci fa sentire di poter 𝐠𝐞𝐬𝐭𝐢𝐫𝐞 il nostro mondo a pieno perché ne abbiamo consapevolizzato ogni singolo atto, pensiero o tentativo.

Venerdì scorso, un dirigente di azienda, mi chiese: 𝒄𝒐𝒔𝒂 è 𝒑𝒆𝒓 𝒕𝒆 𝒍𝒂 𝒓𝒆𝒔𝒑𝒐𝒏𝒔𝒂𝒃𝒊𝒍𝒊𝒕à?

Domanda complessa, che necessiterebbe di un dibattito per potervi dare risposta...e nemmeno basterebbe.

Tante sono le definizioni di essa. In prima battuta, direi che è qualcosa di 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐞 𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐥𝐞, contemporaneamente. E si lega fortemente a ciò che prima ho identificato come "consapevolezza".

Entrambe sono 𝐞𝐬𝐢𝐠𝐞𝐧𝐳𝐞 urgenti che dobbiamo poter risolvere, sempre per noi stessi e per gli altri.

Non è affatto 𝐟𝐚𝐜𝐢𝐥𝐞 cambiare prospettiva.

Non è affatto 𝐬𝐞𝐦𝐩𝐥𝐢𝐜𝐞 non mollare.

Non è 𝐬𝐜𝐨𝐧𝐭𝐚𝐭𝐨 perseguire il proprio scopo seppur con l'esterno che ti rema contro.

Non è scontato, ma è 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐞𝐦𝐩𝐥𝐚𝐭𝐨 e proprio per questo motivo può essere 𝐞𝐬𝐚𝐦𝐢𝐧𝐚𝐭𝐨, 𝐬𝐜𝐫𝐮𝐭𝐚𝐭𝐨, 𝐬𝐭𝐮𝐝𝐢𝐚𝐭𝐨 e 𝐫𝐚𝐠𝐠𝐢𝐮𝐧𝐭𝐨..

Come dissi anche tempo fa, Motivazione fa rima con Progettazione e Organizzazione. Ricorda che al termine di tutte e tre le parole è presente la parola 𝐀𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞.

Step by Step...

𝑸𝒖𝒂𝒍𝒆 è 𝒊𝒍 𝒗𝒐𝒔𝒕𝒓𝒐 𝒔𝒐𝒈𝒏𝒐 𝒑𝒊ù 𝒈𝒓𝒂𝒏𝒅𝒆?

Vi leggo fra un impegno e l'altro.

-Giulia, Akali Pavan